“Se volete
svilire quello che una persona sta facendo, chiamate il suo atto
psicopatologico e definite lei mentalmente malata; se volete esaltare quello
che un individuo fa, chiamate il suo atto psicoterapeutico e lui un guaritore
mentale.” (SZSAZ 16)
“Per tutto il
diciannovesimo secolo la masturbazione fu considerata una causa e un sintomo di
pazzia. Oggi è invece una tecnica psicoterapeutica impiegata dai terapeuti
della sfera sessuale.” (SZASZ: 19)
“una paziente può
evitare di parlare del senso di colpa connesso con la masturbazione in psicoterapia, deve venir a patti con
questa questione se, nel corso della terapia sessuale, le viene ordinato di
esperimentare l’autostimolazione.” (HELEN KAPLAN apud SZASZ: 19 – 20)
“Al paziente
viene raccomandato di eiaculare in situazioni che in passato avevano suscitato
un’ansietà sempre piú intensa . All’inizio egli può masturbasi fino all’orgasmo
in presenza della sua partner. Poi essa può portarlo all”orgasmo manualmente.”
(HELEN KAPLAN apud SZASZ: 20)
“la masturbazione
può essere terapeuticamente giovevole nella cura di un’ampia varietà di
problemi sessuali e quindi è importante che il medico diventi bene informato e
senza prevenzioni a questo riguardo se il paziente o la paziente vuole giovarsi
di tale modalità di trattamento.” (JACK ANNON apud SZASZ: 20)
“Per decenni il
nudismo fu considerato una forma di esibizionismo e di voyeurismo, vale a dire
una perversione e di conseguenza una malattia mentale. Oggi è una forma
accettata di trattamento medico.” (SZASZ: 20)
“In realtà la
psicoterapia si riferisce a quanto due o piú persone fanno le une per le altre,
e le une alle altre, mediante messaggi verbali e non-verbali.” (SZASZ: 25)
“se il cervello
di una persona è malato e se un chirurgo opera questo paziente, si dice che
pratica la neurochirurgia. Quindi l’invenzione stessa della parola
psicochirurgia è profondamente rivelatrice del suo carattere di terapia
fittizia su un organo metaforico.” (SZASZ: 28)
“Il concetto di
psicoterapia ci tradisce giudicando aprioristicamente l’interazione come
“terapêutica” per il paziente, nelle intenzioni o nei risultati o in entrambe
le cose.” (SZASZ: 30)
“In breve, la
psicoterapia è etica secolare. È la religione di persone formalmente
irreligiose: una religione col suo linguaggio, che non è il latino ma il gergo
medico, cuoi suoi codici di condotta, che non sono etici ma legalistici, e con
la sua teologia, che non è il cristianesimo ma il positivismo.” (SZASZ: 31)
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